Fabio Sbaraglia | Assessore del Comune di Ravenna con deleghe a cultura, scuola, università, afam, mosaico, politiche giovanili
Il gruppo dei monumenti paleocristiani di Ravenna è costituito da otto edifici – il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, il Mausoleo di Teodorico, la Chiesa di San Vitale e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe – edificati tra il V ed il VI secolo D.C.
Questi edifici di culto riflettono le importanti vicende storiche, politiche e religiose di Ravenna, divenuta prima capitale dell’Impero Romano d’Occidente (AD 402), poi nota in Italia come la capitale ostrogota e bizantina.
Per le sue peculiarità, il sito venne iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1996.
Il Mausoleo di Galla Placidia appartiene alla tradizione dell’architettura latina d’Occidente, il Battistero Neoniano costituisce un esempio raffinato e perfettamente conservato di battistero paleocristiano, il Battistero degli Ariani fa parte del periodo più fulgido del regno dei Goti, sotto il regno di Teodorico venne costruita la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, con funzione di cappella palatina, mentre il Mausoleo di Teodorico è l’unico esempio superstite rimasto di una tomba di re barbarico.
E ancora la Cappella Arcivescovile, unico monumento ortodosso fatto costruire durante il regno di Teodorico, la Basilica di San Vitale, di età giustinianea, è una delle massime realizzazioni dell’architettura bizantina in Italia.
Infine, a 5 chilometri da Ravenna, si innalza la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che si impone per le sue grandiose forme basilicali.